Le prossime decisioni in materia di residui di prodotti fitosanitari. L'aggiornamento di novembre 2025 riguarda il rame!
Voci dall'Europa. Previsto anche un adeguamento in materia di metodi analitici e controlli sul territorio
In discussione anche il programma coordinato di controllo 2027-2029 che verrà però votato nel 2026 (Foto di archivio)
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La Commissione Europea ha messo a disposizione l'agenda dell'ultimo incontro del 2025 del Paff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) Sezione Phytopharmaceuticals - Residues, che si riunirà il 24-25 novembre per discutere delle problematiche dei residui dei prodotti fitosanitari nelle derrate alimentari. Ecco una panoramica degli argomenti che verranno discussi.
Finalmente i rameici!
Molti addetti alla filiera attendono da tempo questo provvedimento sui livelli massimi di residui del rame nelle derrate alimentari: in primis le ditte della Task Force Rame che diversi anni fa hanno presentato una istanza di innalzamento dei limiti massimi di residuo in alcune derrate alimentari per consentire il mantenimento o l'inserimento di importanti colture in etichetta che è rimasto finora bloccato per l'annoso problema dell'inadeguatezza delle metodologie di valutazione del rischio per il consumatore a prodotti come il rame, che sono contemporaneamente contaminanti tossici (se a livelli elevati) e nutrienti insostituibili (ai quantitativi giusti).
L'Efsa, nella sua "reasoned opinion" ha infatti lasciato ampia libertà ai risk manager sui livelli massimi da adottare nel regolamento che vedrà probabilmente la luce all'inizio del 2026.
Altre sostanze attive
In votazione ci sarà anche un regolamento per variare i limiti massimi di residuo di cyflufenamid, fenazaquin e nicotina. Per quanto riguarda fenazaquin, la variazione interesserà probabilmente fragole, pomodori, peperoni e melanzane, oggetto di un documento Efsa pubblicato recentemente (luglio).
Metodi di campionamento e analisi
Completa il trio delle proposte di regolamento un provvedimento sui metodi di campionamento e analisi per i controlli dei residui sulle derrate alimentari, destinato a rimpiazzare la non giovanissima direttiva 2002/63/CE.
Linee guida
È prevista anche l'approvazione ("endorsement") della linea guida sul controllo qualità e validazione dei metodi analitici e il documento di lavoro ("working document") sui programmi nazionali di controllo, che detterà i criteri da adottare nella scelta delle sostanze attive su cui focalizzare l'attenzione.
Discussioni senza votazione
La cosiddetta "Parte C" dell'agenda prevede discussioni su proposte che verranno messe in votazione nelle prossime riunioni del comitato (la prossima è prevista per il 5-6 febbraio 2026) e che riguardano i limiti di residuo di diverse sostanze attive (difenoconazole, 1,4-dimetilnaftalene, clormequat, metribuzin, terbutilazina, triclopyr, cipermetrina, alfa-cipermetrina, azociclotin, clorfenapir, ciexatin, dicofol, endosulfan, fenarimol, fenpropatrin e profenofos) e il programma pluriennale di controlli 2027-2029.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
Sito della Commissione Ue sulle riunioni dei comitati