2017
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Piemonte, primi danni della cimice asiatica

Il presidente di Coldiretti Torino: "Il parassita è estremamente polifago, in grado di nutrirsi attaccando oltre 300 specie coltivate. Inoltre non ha antagonisti"

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Il nome scientifico del parassita è Halyomorpha halys

Fonte immagine: © miyuki satake - Fotolia

E’ in corso un'invasione della cimice marmorata asiatica.
Complice un autunno con temperature particolarmente calde, questo insetto sta attaccando e cagionando danni ai raccolti nei frutteti, negli orti, ma anche nei campi di soia e di mais di tutto il nord Italia.
Si tratta di un parassita cinese, con il nome scientifico di Halyomorpha halys.

Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, informa: "I campi di tutto il Piemonte non sono indenni da questa invasione. La cimice asiatica è un parassita estremamente polifago, in grado di nutrirsi attaccando oltre 300 specie coltivate. Inoltre non ha antagonisti. In Piemonte, unica regione in Italia, è stato avviato un progetto coordinato con un gruppo di lavoro per cercare soluzioni e arrivare a dare risposte concrete alle imprese agricole: dagli insetti predatori agli insetti biologici".

Michele Mellano, direttore Coldiretti Torino, aggiunge: "E' fondamentale la collaborazione di tutti. Occorre fare filiera, per attuare una corretta lotta integrata all’insetto, adottando metodi sostenibili, al fine di salvaguardare l'agricoltura del nostro territorio. Il primo passo è il monitoraggio del parassita. Sinora, con le trappole, sono già state catturate 50mila cimici asiatiche".

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