Oidio dell'Albicocco Podosphaera tridactyla, Alphitomorpha tridactyla, Erysiphe tridactyla, Oidium passerinii, Podosphaera clandestina var. tridactyla, Podosphaera oxyacanthae var. tridactyla

Classificazione: Funghi > Oidio

P. tridactyla e O. passerinii sono le forme, rispettivamente ascosporica e conidica, dell'agente fungono responsabile dell'oidio, o mal bianco, dell'albicocco. La coltura viene interessata di frequente da questa malattia, che raramente cagiona danni rilevanti.

Biologia

Il fungo trascorre l'inverno sotto forma di fruttificazioni ascofore (cleistoteci di P. tridactyla, differenziatisi sui tessuti vegetali infetti nel periodo autunnale) e in forma di micelio (all'interno delle gemme e sulla superficie dei rami infetti, ma solo nelle zone a clima temperato). In primavera-estate, la crittogama si propaga grazie gli elementi conidici (fruttificazioni di O. passerinii), portati dalle correnti d'aria. L'insorgere dell'infezione è favorita da alti tenori di umidità, con piogge poco frequenti.

 

Danni causati

L'infezione avviene a carico delle foglie, più raramente dei frutti e dei giovani germogli. Le foglie colpite si presentano coperte da una leggera efflorescenza biancastra, formata dagli elementi della crittogama, finendo successivamente per incresparsi e disseccarsi fino a cadere prematuramente. I frutti colpiti mostrano, col procedere dell'accrescimento, chiazze biancastre che provocano in successivamente un lieve imbrunimento dell'epidermide. Sintomi similari, sotto forma di macchie biancastre, si possono ritrovare sui giovani rametti.

L'infezione fogliare, aspetto predominante della malattia, raggiunge tardivamente un'intensità rilevante, durante il periodo estivo. In ragione di questo, i danni provocati risultano molto contenuti.

I sintomi della malattia possono essere facilmente confusi con infezioni di Sphaerotheca pannosa, agente dell'oidio più tipico delle colture di pesco.

 

Interventi agronomici

Eseguire irrigazioni e fertilizzazioni azotate equilibrate.

 

Cerca una soluzione per Oidio dell'Albicocco


Ultimi prodotti utilizzabili per Oidio dell'Albicocco

indipendentemente dalla coltura

Agrofarmaci

Cerca altri agrofarmaci

Relazioni delle Giornate Fitopatologiche su Oidio dell'Albicocco

PENTHIOPYRAD (FONTELIS®): ATTIVIT SU OIDIO E MONILIA DELLE DRUPACEE

2016 - Difesa dalle malattie - volume secondo

Penthiopyrad (Fontelis®) è un fungicida appartenente alla famiglia chimica delle carbossimidi (FRAC Gruppo 7 - SDHI, inibitori della succinato deidrogenasi) di recente autorizzazione in Italia per la difesa di numerose colture frutticole ...

SAKALIA® , NUOVO ESTRATTO BOTANICO PER IL CONTROLLO BIOLOGICO DI OIDIO E ALTRI PATOGENI SU COLTURE ARBOREE E ORTICOLE

2014 - Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus - volume secondo

Sakalia® è un nuovo agrofarmaco contenente un estratto ricavato da Reynoutria sachalinensis, pianta appartenente alla classe FRAC P5 degli induttori delle difese della pianta. Attraverso diversi meccanismi d'azione, induce la pianta ...

Quinoxyfen+zolfo, nuova formulazione antioidica per vite, fruttiferi e orticole

2006 - Funghi, batteri, fitoplasmi, virus. - volume secondo

Quinoxyfen è un fungicida utilizzabile per il contenimento dell'oidio su vite, anguria e melone di pieno campo. Dotato di azione preventiva, possiede un eccellente profilo tossicologico, ecotossicoogico e ambientale. Il prodotto ...

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Fitogest nella settimana precedente

Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)

Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto. Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.