volume unico - pag. 155-158
Autori: P. Giunchi
Durante gli anni 1956-57 l'Osservatorio per le malattie delle piante di Bologna, sezione di Entomologia sperimentò due sistemi diversi di lotta per combattere la Cydia del pesco, e precisamente:
La sperimentazione permise di accertare l'efficacia di alcuni prodotti che diedero risultati veramente soddisfacenti. Nei tre anni successivi 1958-59 e 60, si sono continuate le prove (descritte in questa relazione) per mettere a confronto nuovi principi attivi ed avere a la conferma dell'efficacia di quelli precedentemente usati. I principi attivi presi in considerazione sono: il DDT, il lindane, il diazinone, il malathion, il parathion, il fosdrin e il sevin, usati da soli oppure miscelati tra di loro.
Le prove effettuate confermano la possibilità di contenere efficacemente la Cydia molesta, limitando i trattamenti alla cv di pesche medio-tardive allo scopo di evitare le infestazioni sui frutti. Sono sufficienti 3-4 trattamenti, da eseguirsi ogni dieci giorni circa, a cominciare dalla fine di giugno fino ai primi di agosto.
E' doveroso ricordare che i ripetuti trattamenti con questi fitofarmaci causano notevoli inconvenienti, tra cui il più grave è l'insorgere di massicce infestazioni di Acari, come il Tetranichide Metatetranychus ulmi "Ragnetto rosso" e l'Eriofide Vasates cornutus.
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