Capitolo “Lotta contro i fitofagi” - volume primo - pag. 319-328
Autori: D. Bevione, A. Morando
La scelta di effettuare la lotta chimica, specifica contro le cicaline della vite, deve essere accuratamente ponderata perchè solo attacchi massicci possono giustificarla. Nell'ambiente viticoloso pimontese queste situazioni sono poco frequenti e limitate ad aree ristrette.Prove triennali in vigneti di "Moscato bianco" e "Dolcetto" infestati da Empoasca flavescens F. e Zigna rhmni Ferr., hanno consentito di confrontare diversi insetticidi. I piretroidi sono risultati molto efficaci ma, in qualche caso, hanno indotto pollullazioni di acari. In questo periodo non si è invece verificato nelle tesi in cui il piretroide è stato abbinato all'amitraz il quale, grazie probabilmente alla sua azione insetticida-acaricida, ha impedito lo sviluppo di tetranichidi. Buoni i risultati offerti da fenitrotion, quinalfos, etofenprox e dimetoato.
Tra i regolatori di crescita fenoxicarb (impiegato solo in prova) non e sembrato adatto alla lotta contro le cicaline. Sono invece apparsi interessanti buprofezin e flufenoxuron, per i quali, causa il meccanismo d'azione lento, è da considerarsi d'obbligo d'intervento precoce.
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