Uva da tavola e botrite: i fungicidi autorizzati
Un patogeno alla volta: la botrite dell'uva da tavola trova l'ultima minaccia nella Botritys cinerea, specialmente su varietà tardive sotto tendone. Utilizzabili 28 sostanze attive per 50 formulati
La vite è una pianta antichissima che da milioni di anni è presente nelle zone temperate del pianeta; solo da qualche migliaio di anni però si è cominciato a produrre vino. Alla fine del 1800 ha cominciato a differenziarsi la coltivazione tra prodotto destinato alla produzione di vino e quello per il consumo fresco. Il frutto della vite è molto ricco di zucchero, soprattutto fruttosio e glucosio. Meno ricco di acqua rispetto ad altri frutti, ha però un effetto diuretico, dovuto al contenuto di potassio. Ha anche proprietà lassative, dovute all'azione di buccia e semi. La vite fa parte dell’ordine delle Rhamnales, famiglia delle Vitaceae o Ampelidaceae, sottofamiglia delle Ampelideae e genere Viti. Per l’interesse commerciale prendiamo in considerazione le specie americane (Vitis riparia, Vitis rupestris e Vitis berlandieri) ed europee (Vitis vinifera). Le viti che noi normalmente coltiviamo appartengono alla Vitis vinifera sativa. Il frutto della vite è una bacca (acino), costituito da un epicarpo o buccia, dal mesocarpo o polpa (tessuto molle e succoso) e dall'endocarpo (tessuto membranoso in cui sono contenuti i semi o vinaccioli). Gli acini sono posti sui pedicelli che formano, con le ramificazioni del grappolo, il raspo. La forma, la dimensione, il colore e il sapore variano a seconda della varietà. I cirri o viticci (erbacei durante l'estate, lignificano con la fine del ciclo vegetativo) sono organi di sostegno volubili. L’impianto dove vengono coltivate la vite si chiama vigneto o vitigno. La vite può essere coltivata per la produzione di uva da vino, di uva da tavola o da mensa, di uva da essicazione e di uva da conserve alimentari. L’uva da tavola può avere varietà con semi e senza semi o apirene. Fra le varietà più diffuse Italia, Victoria, Matilde, Michele Palieri, Zibibbo, Crimson Seedless. La scienza che studia il vino si chiama enologia. Possiamo avere uva con acini di colore bianco o giallo e rosso. I vini che vengono prodotti da questi acini possono essere bianchi, rossi o rosati. Menzione a parte meritano i vini passiti per la metodologia di produzione. Fra le varietà più diffuse Falanghina, Fiano, Greco di Tufo, Verdicchio, Aglianico, Primitivo, Nero d’Avola, Chardonnay, Pinot, Sauvigon, Cabernet Sauvigon, Merlot, Brunello, Sangiovese, Trebbiano, Montepulciano.
2022 - Difesa dalle malattie - volume secondo
Gli induttori di resistenza stanno assumendo crescente interesse in viticoltura, in sostituzione o a complemento dei fungicidi tradizionali. Le conoscenze su quando e come utilizzare questi prodotti in un sistema integrato di protezione della vite ...
2022 - Difesa dalle malattie - volume secondo
In questo lavoro sono presentati i risultati di una sperimentazione volta a valutare l'attività verso peronospora (Plasmopara viticola) di alcuni prodotti fitosanitari induttori di resistenza, che sono di grande interesse per la moderna ...
2022 - Difesa dalle malattie - volume secondo
Le malattie del legno costituiscono uno dei principali problemi della viticoltura. La loro presenza in vigneti sempre più giovani e il reperimento di patogeni del legno in vivaio hanno ulteriormente stimolato la ricerca di mezzi atti a ...
Un patogeno alla volta: la botrite dell'uva da tavola trova l'ultima minaccia nella Botritys cinerea, specialmente su varietà tardive sotto tendone. Utilizzabili 28 sostanze attive per 50 formulati
Le filiere dell'uva da tavola richiedono grappoli perfetti e con profili residuali stringenti. Requisiti a cui guarda la gamma biocontrollo di Syngenta composta da Arbiogy®, Bemotius®, Romeo® e Taegro®
Il Servizio Fitosanitario Nazionale ha avallato 16 emergenze che interessano 25 colture/gruppi di colture e 22 principi attivi: ecco l'elenco
Qualcuno sa dirmi se è possibile che un coltivatore diretto di uva da tavola possa recarsi direttamente ai mercati generali del nord per poter vendere l'uva Vittoria, accordandosi con i piazzisti ed evitando di elemosinare con questi commercianti di zona che monopolizzano il mercato offrendoti una miseria?
Rispondi
Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2025)
Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto.
Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.