Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume secondo - pag. 317-322
Autori: M.B Branzanti , Raffaele Lagnese, R. Ranieri, M. Tacconi
In due vigneti situati in località differenti delle Marche sono state condotte osservazioni sulla suscettibilità all'oidio delle cultivar più diffuse, in condizioni di epidemia naturale. I risultat hanno messo in evidenza che tutte le cultivar prese in esame sono suscettibili all'oidio e con indici finali di malattia talmente elevati che non permettono di distinguere differenze di sensibilità . I valori di infezione significativamente minori riscontrati per 'Verdicchio', 'Maceratino' e 'Pecorino' all'epoca del secondo rilievo (10 luglio) consentono di rilevare differenze riguardo l'epoca di comparsa dell'oidio, ma non riguardo la suscettibilità varietale. E' stata evidenziata sulla maggior parte dei vitigni esaminati una interazione significativa tra cultivar e località .
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