Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 665-669
Autori: E. Feliziani, S. Murolo, G. Romanazzi
Il Legno nero (LN) della vite è una malattia causata da fitoplasmi appartenenti al gruppo dello stolbur (sottogruppo 16SrXII-A) diffusa in tutte le regioni della penisola. Le piante infette manifestano una serie di sintomi, fra cui accartocciamento delle foglie, mancata lignificazione dei tralci e soprattutto disseccamento precoce dei grappoli, che comporta gravi perdite di produzione e scadimento qualitativo delle uve. La malattia, nelle varietà suscettibili come Chardonay, causa un deperimento progressivo che può portare alla morte della pianta. Al momento, non è disponibile alcuna strategia di difesa che possa contenere efficacemente la diffusione del LN. Tuttavia, risulta interessante il fenomeno naturale del recovery, grazie al quale in una certa percentuale di piante scompaiono spontaneamente i sintomi di malattia. Tale fenomeno, che sembra correlato alla resistenza sistemica acquisita, può essere anche indotto. Facendo seguito ad esperienze precedenti, cinque elicitori (Aliette, Bion, Chito Plant, Kendal ed Olivis) sono stati irrorati settimanalmente sulla vegetazione di viti cv Chardonnay con sintomi di LN dagli inizi di maggio a fine luglio. Il trattamento con Bion, Kendal ed Olivis ha ridotto significativamente il numero di viti sintomatiche, limitando l’incidenza di grappoli precocemente disseccati. Inoltre, nelle viti trattate con gli elicitori e rimaste sintomatiche è stata osservata un’attenuazione dei sintomi di malattia sui grappoli. Parole chiave: fitoplasmi, induttori di resistenza, recovery, Vitis vinifera
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