Capitolo “Agrofarmaci, salute, ambiente” - volume primo - pag. 605-615
Autori: Roberto Capurro, E Costa, Paolo Rendina
L’obbiettivo di questo lavoro e? stato di provare ad utilizzare sul territorio piemontese la metodologia di monitoraggio di campo sviluppata da A.I.R.E.S. nell’areale Nord-Est. Questo permette di fornire alla filiera maidicola locale uno strumento di campo per quantificare l’infezione da funghi della spiga sui lotti di mais e comunicare le opportune misure di gestione della granella, per prevenire la contaminazione da micotossine. Per tale lavoro, sono stati individuati 7 appezzamenti distribuiti nelle province di Alessandria, Novara e Vercelli in cui e? stata rilevata l’incidenza e la severità di attacco sulle spighe dai principali funghi patogeni (Aspergillus spp, Fusarium spp e Penicillium spp) nelle fasi di maturazione cerosa e di maturazione completa. Da questa prima prova è emerso che l’indice di attacco (incidenza x severita?) e? un metodo chiaro per esprimere e quantificare il grado di infezione del campo e puo? essere utilizzato per comunicare la situazione agli operatori della filiera. In parallelo all’attività di monitoraggio, al momento della raccolta sono stati prelevati in ogni campo 2 campioni, che sono stati suddivisi ciascuno in 6 aliquote per la successiva analisi chimica “multitossina” presso il laboratorio Cadir Lab S.r.l. Dai risultati delle analisi e? emerso che non ci sono corrispondenze tra il dato rilevato in campo e il risultato analitico, che rimane l’unico metodo certo nell’attività di screening. Lo studio verra? continuato da Sata nei prossimi anni per validare la metodologia.
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