Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 201-210
Autori: Davide Barnabè, Folco Giovanni Bencini
Cryptoblabes gnidiella e? la piralide piu? presente nei vigneti toscani e in questo raggruppamento (famiglia) di insetti, la piu? dannosa. L’insetto è maggiormente presente nelle zone costiere del Sud, mentre non si e? diffuso molto nel resto della regione dove ancora non preoccupa i produttori vitivinicoli, anche se la sua presenza comincia a farsi notare. Il suo ciclo biologico, in relazione al clima della regione, la rende maggiormente presente e aggressiva durante le stagioni piu? temperate con tre-quattro generazioni, in concomitanza con quelle di Lobesia botrana, mentre, durante quelle piu? calde, si ritrova piu? facilmente nei mesi di maggio, inizio giugno, per poi subire nei mesi successivi una specie di “quiescenza” estiva e “riapparire” verso fine agosto - primi di settembre, in concomitanza con le vendemmie. Queste sono state le osservazioni in un periodo di due anni, il primo piu? fresco (2016), e il secondo molto piu? caldo e siccitoso (2017). In conclusione possiamo dire che C. gnidiella risulta essere un parassita della vite che manifesta maggiormente la sua pericolosita? in annate piu? fresche e con vendemmie tardive.
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