2006
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CONCLUSIONE SUL FILO DI LANA DELLA PRIMA FASE DI REVISIONE EUROPEA DEGLI AGROFARMACI

Revisione Europea
A meno di un mese dalla scadenza dei termini (31 dicembre 2006) sono state pubblicate le direttive di iscrizione in annex 1 di Metamidofos, Procimidone, Flusilazolo, Fenarimol, Carbendazim e Dinocap, senza nessuna modifica rispetto a quanto anticipato nel nostro articolo del settembre scorso

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Insolita quanto dirompente conclusione della prima fase di revisione comunitaria degli agrofarmaci: a meno di un mese dalla scadenza dei termini (31 dicembre 2006[1]) sono state pubblicate le direttive di iscrizione in annex 1 (che ricordiamo è l’atto di approvazione comunitaria dei principi attivi) di Metamidofos, Procimidone, Flusilazolo, Fenarimol, Carbendazim e Dinocap, senza nessuna modifica rispetto a quanto anticipato nel nostro articolo del settembre scorso. Per le altre due sostanze rimaste, Azinfos metile e Vinclozolin, le proposte di direttiva sono rimaste tali, probabilmente perché non è stato possibile modificare la maggioranza qualificata contraria alla loro approvazione, scaturita dalle intenzioni di voto manifestate dagli stati membri nella riunione tenutasi a Bruxelles ancora in Luglio, il cui resoconto è stato recentemente reso pubblico sul sito del Consiglio d’europa (register.consilium.europa.eu).
Per le sei sostanze superstiti si è invece riusciti a varare direttive d’iscrizione dalla durata limitata rispetto ai consueti dieci anni e per un numero d’impieghi ridotto, in attesa che i notificanti forniscano gli approfondimenti richiesti in fase di discussione del dossier.
Gli stati membri avranno a disposizione pochissimo tempo per gli adempimenti previsti dalle direttive di iscrizione, le quali entreranno tutte in vigore il 1° gennaio 2007. Entro il 30 giugno 2007, oltre alle consuete verifiche di “fase 1” (verifica dell’accesso al dossier – annex II – della sostanza attiva con revoca dei prodotti senza supporto) dovranno infatti autorizzare le limitazioni d’impiego che entreranno in vigore il 1° Luglio 2007.
Per alcuni prodotti (Fenarimol, Flusilazole, Procimidone e Metamidofos) la durata dell’approvazione sarà di 18 mesi, entro cui dovrà anche essere valutato il dossier del formulato, operazione che in condizioni normali viene effettuata in quattro anni. La durata dell’iscrizione di Carbendazim e Dinocap sarà invece di tre anni (scadenza a fine 2009), così come il tempo per la valutazione del dossier del formulato. Dinocap, Carbendazim e Flusilazolo, analogamente a quanto si è già verificato per Warfarin e Linuron dopo la loro approvazione europea, potranno vedere annullata la sospensione cautelativa della vendita e dell’utilizzo dei relativi formulati, inflitta nel marzo del 2005 per la loro sfavorevole classificazione tossicologica (vedere articolo), e riprendere le vendite in Italia, seppure con etichetta limitata e classificazione peggiorata.
Agli stati membri rimarrà da sciogliere l’annoso problema dello smaltimento delle scorte: le direttive prevedono infatti che esattamente a metà dell’anno i prodotti cambino etichetta, mettendo a dura prova la capacità logistica di produttori, distributori e utilizzatori. Particolarmente sfortunato sarà il Metamidofos: come ricordato nel nostro articolo “Avvisi ai naviganti”, dal 21 gennaio prossimo il prodotto subirà limitazioni di etichetta (probabile revoca del susino), per poi poter essere utilizzato solo su patata a partire dal 1° Luglio. Nella tabella riproponiamo le condizioni con cui queste sei sostanze sono state approvate in Europa, in attesa di notizie sullo smaltimento delle scorte. 

Sostanza attiva

Impieghi a partire dal 1° Luglio 2007 (a patto che siano stati precedentemente autorizzati nei rispettivi stati membri)

Durata dell’iscrizione e tempo per valutare il dossier del formulato

Metamidofos

Patate, massimo 500 g p.a./Ha[2], massimo 3 applicazioni.

18 mesi (sino al 30 giugno 2008)

Procimidone

Cetrioli in serra (sistemi idroponici chiusi) e di susino da trasformazione, massimo 750 g p.a./Ha.

18 mesi (sino al 30 giugno 2008)

Flusilazolo (attualmente sospeso)

Cereali (escluso riso), Mais, Colza, Barbabietola da zucchero, massimo 200 g p.a./Ha.

18 mesi (sino al 30 giugno 2008)

Fenarimol

Pomodori (massimo 58 g p.a./Ha in campo e 72 in serra), Peperoni in serra (massimo 72 g p.a./Ha), Melanzane (massimo 38 g p.a./Ha), Cetrioli in serra (massimo 48 g p.a./Ha), Meloni (massimo 24 g p.a./Ha in campo e 48 in serra), Ornamentali, Vivai e Piante perenni (massimo 54 g p.a./Ha in campo e 42 in serra)

18 mesi (sino al 30 giugno 2008)

Carbendazim (attualmente sospeso)

Cereali, Colza (massimo 250 g p.a./Ha), Barbabietola da zucchero (massimo 75 g p.a./Ha) e Mais massimo 100 g p.a./Ha.

36 mesi (sino al 31 dicembre 2009)

Dinocap

(attualmente sospeso)

Vite da vino, massimo 210 g p.a./Ha.

36 mesi (sino al 31 dicembre 2009)



[1] Termine massimo in cui potranno rimanere in commercio agrofarmaci contenenti sostanze attive appartenenti alla prima lista di revisione senza che esse siano approvate nella UE.

[2] Tutte le dosi si riferiscono per singola applicazione

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