Cydia molesta su pero: 51 formulati disponibili
Un parassita alla volta: a protezione dalla Tignola orientale del pesco, ma su pero, possono essere impiegate 20 differenti sostanze attive, inclusive dei feromoni
Se si parla di Cydia molesta, o Grapholita molesta, la mente corre subito alle drupacee, a partire dal pesco. Purtroppo, nemmeno le pomacee vengono disdegnate da questo fitofago, il quale diviene particolarmente pericoloso soprattutto a ridosso della raccolta. Chi coltiva peri lo sa bene, venendo spesso obbligato a controllare anche questo parassita oltre alla "canonica" carpocapsa.
Nella puntata corrente di "Un parassita alla volta" si affronterà appunto questo tema, enucleando tutte le soluzioni insetticide autorizzate su pero contro Cydia molesta.
Un tortricide polifago come pochi
Caratterizzata da larve quasi indistinguibili da quelle di carpocapsa, dalle quali si distinguono per la presenza di un pettine anale, Cydia molesta sverna come larva matura in ripari di ogni tipo, sia in campo, sia nei magazzini.
Dopo l'incrisalidamento, a fine inverno, gli adulti di prima generazione sono già attivi nel mese di aprile, con gli accoppiamenti che però avvengono solo con temperature crepuscolari superiori a 16 °C. Le uova vengono deposte in genere sulla pagina inferiore della penultima foglia dei germogli, che saranno i primi a essere infestati, o su quelle vicino ai frutti. In special modo le nettarine appaiono appetibili per la deposizione diretta sui frutti grazie alla mancanza di tomentosità.
Variabile il numero di giorni impiegati dalle uova per schiudere, da 7 a 14 giorni, dipendendo molto dalle temperature, soprattutto notturne. Ciò che rende le larvette particolarmente insidiose è l'attitudine a penetrare velocemente all'interno dei germogli, in prima generazione, e dei frutti, con le generazioni successive, le quali possono arrivare fino a cinque all'anno nelle stagioni più favorevoli.
La quarta e la quinta generazione infestano i frutteti da metà agosto a inizio settembre, spostandosi appunto sulle pere ormai prossime alla maturazione. Ciò implica la necessità di agire tempestivamente contro questo parassita, prevenendone gli attacchi tramite l'impiego di prodotti adeguati.
Le sostanze attive autorizzate su pero contro Cydia molesta
Ammontano a 51 i formulati fitosanitari autorizzati su pero contro Cydia molesta, di cui 29 autorizzati anche in agricoltura biologica. In essi sono contenute diverse sostanze attive, per un numero complessivo di venti.
Importanti gli intervalli di sicurezza, dato che gli interventi cadono proprio a ridosso della raccolta. In tal senso non presentano alcun intervallo di sicurezza ben 21 formulati, tutti impiegabili sia in agricoltura biologica sia in difesa integrata:
- Bacillus thuringiensis kurstaki - ABTS 351
- Bacillus thuringiensis kurstaki - SA 11
- Bacillus thuringiensis kurstaki - PB 54
- Bacillus thuringiensis aizawai - ABTS 1857
Diverse le soluzioni per la confusione sessuale, contenenti feromoni quali (Z)-8-Dodecen-1-il acetato, (Z)-8-Dodecen-1-olo, (E)-8-Dodecen-1-il acetato, (E)-5-Decen-1-il acetato, (E)-5-Decen-1-olo, (E,E)-8,10-Dodecadien-1-ol (Codlemone), Tetradecan-1-ol.
Ovviamente, i feromoni è abbastanza inutile posizionarli in campo il giorno prima di raccogliere i frutti, consigliandoli al contrario come prime soluzioni da impiegare in vista delle infestazioni tardive di Cydia molesta.
Alcuni diffusori contengono infatti anche feromoni diversi, come per esempio il codlemone contro la carpocapsa, potendo quindi controllare più parassiti con una sola apposizione in campo.
Con tre giorni di intervallo di sicurezza si annoverano formulati a base di deltametrina o di azadiractina A. Va da sé che i formulati a base di piretroidi su pero non vanno impiegati con leggerezza a causa della loro mancanza di selettività verso gli organismi utili, a partire dagli antocoridi, primi nemici della psilla.
A sette giorni dalla raccolta si possono ancora usare i formulati contenenti emamectina benzoato, spinosad, spinetoram, etofenprox, lambda-cialotrina, nonché una ulteriore formulazione a base di deltametrina.
Due formulati vanno sospesi a 9 giorni dallo stacco, entrambi a base di lambda-cialotrina.
Con 14 giorni di intervallo di sicurezza si posizionano clorantraniliprole, 20 sono invece i giorni di sospensione per l'olio minerale.
Come visto, alcuni formulati contenenti la medesima sostanza attiva mostrano intervalli di sicurezza differenti, anche se di poco. Bene quindi prestare massima attenzione alle indicazioni di etichetta, dal momento che poi il registro dei trattamenti potrebbe avere qualcosa da ridire.
Sicuramente, però, l'ultimo mese prima della raccolta delle pere può essere coperto efficacemente con le molteplici soluzioni disponibili.
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
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