Vaiolatura delle drupacee: i fungicidi disponibili
Un patogeno alla volta: 105 formulati e 10 sostanze attive utilizzabili al 30 ottobre 2024 su pesco-nettarine-percoche per il controllo del corineo
Fra le patologie che affliggono le drupacee ricade la vaiolatura, nota altrimenti come impallinatura o gommosi parassitaria. Questa è causata da un patogeno fungino classificato come Coryneum Beijerinckii (Stigmina carpophila). Il nome deriva dalle caratteristiche obliterazioni circolari che si formano nelle foglie, come se fossero state appunto colpite dai pallini di un fucile da caccia.
La malattia attacca prevalentemente albicocco, ciliegio, mandorlo, pesco e susino, risultando particolarmente aggressivo nei periodi più umidi e piovosi dell'anno, come quelli primaverili e autunnali. Dopo l’infezione il micelio si sviluppa subito al di sotto dell’epidermide formando ammassi noti anche come "stromi". Da questi si origineranno poi i conidi grazie alle cui spore le nuove infezioni potranno moltiplicarsi.
I fungicidi disponibili
A seguire sono riportate le 10 sostanze attive contenute nei 105 formulati commerciali al 30 ottobre 2024 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su pesco-nettarine-percoche (in produzione) per il controllo del corineo.
Fra parentesi viene riportato il numero di formulati esistente per ogni sostanza attiva e/o miscela, con indicati anche gli intervalli di sicurezza (PHI). NN sta per "non necessario", mentre TB , IF ed FF stanno rispettivamente per "trattamenti al bruno", "prima dell'inizio della fioritura" o "fino a fine fioritura":
- captano (4 formulati; PHI 21 giorni);
- dodina (7 formulati; PHI 75 giorni);
- rame idrossido (9 formulati; PHI NN, 20 giorni o TB)*;
- rame idrossido in miscela con rame solfato tribasico (1 formulato; PHI 21 gg)
- rame ossicloruro (27 formulati; PHI NN, 21 giorni o IF)*;
- rame idrossido e ossicloruro in miscela (5 formulati; PHI NN, 20 giorni)*;
- rame ossicloruro in miscela con zolfo (3 formulati; PHI 20 giorni)*;
- rame ossido (2 formulati; PHI IF)*;
- rame solfato neutralizzato (20 formulati; PHI NN, IF, 21 giorni)*;
- rame solfato tribasico (23 formulati ; PHI NN, TB, 21, 40 giorni)*;
- Trichoderma atroviride SC1 (1 formulato; PHI NN)*;
- ziram (3 formulati; PHI NN, FF).
In caso fossero sfuggiti alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.
Nota bene: gli intervalli di sicurezza possono variare in funzione dei formulati, quindi si consiglia di consultare sempre attentamente l'etichetta dello specifico prodotto che si intende utilizzare. L'asterisco indica infine che i prodotti contenenti quella sostanza attiva sono autorizzati anche in agricoltura biologica.
Circa ziram e captano, si ricorda che i formulati contenenti le due sostanze attive hanno ottenuto proroghe dei rispettivi periodi di validità delle attuali autorizzazioni fino al 15 novembre 2024 (captano) e fino al 15 marzo 2025 (ziram). Ciò in base rispettivamente al Regolamento (Ue) n. 2023/918 e n.2023/659 della Commissione. A captano è stato inoltre dedicato uno specifico approfondimento su AgroNotizie® in merito alla nuova etichetta post rinnovo.
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
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