Minatrice serpentina degli agrumi: gli insetticidi autorizzati

Sebbene gli agrumi patiscano particolarmente di cocciniglie, afidi e acari, anche fra i lepidotteri si può riscontrare qualche avversità significativa. In tal senso si propone Phyllocnistis citrella, la minatrice serpentina degli agrumi.

Rilevata per la prima volta in Italia nell'autunno del 1994, in Sardegna, nel luglio del 1995, la minatrice si è poi estesa agli areali agrumicoli di Calabria e Sicilia nel volgere di pochi mesi. A fine estate 1995 non vi era infatti quasi alcun comprensorio avulso dalla presenza del lepidottero. In pratica, tutti i comprensori agrumicoli e tutte le diverse specie di agrumi sono stati interessati nell'arco di pochi mesi.

Dopo i primi anni, in cui furono forti le preoccupazioni legate a questo insetto, la situazione si è però stabilizzata, pur richiedendo sempre la massima attenzione in caso di infestazioni significative.

Circa i danni, questi sono prevalentemente a carico delle foglie, sulle quali si possono osservare le caratteristiche mine sottoepidermiche translucide dovute all'avanzare delle larve. Più rari i danni sui frutti, vedendo il limone come colture più sensibile in tal senso.

Gli insetticidi disponibili

A seguire sono riportate le 7 sostanze attive contenute nei 19 formulati commerciali al 15 gennaio 2025 riportati su Fitogest^® come autorizzati in Italia su arancio in produzione contro Phyllocnistis citrella o minatrice degli agrumi. Fra parentesi viene riportato il numero di formulati esistente per ogni sostanza attiva e/o miscela, con indicati anche gli intervalli di sicurezza (PHI). NN sta per "non necessario".

Nota bene: gli intervalli di sicurezza possono variare in funzione dei formulati, quindi si consiglia di consultare sempre attentamente l'etichetta dello specifico prodotto che si intende utilizzare. L'asterisco indica infine che i prodotti contenenti quella sostanza attiva sono autorizzati anche in agricoltura biologica. 

Come consiglio generale, si avanza quello di utilizzare formulati contenenti sostanze attive dai modi d'azione complementari, al fine di ostacolare l'insorgenza di eventuali fenomeni di resistenza:

• acetamiprid (3 formulati; PHI 14 o 60 giorni);
• azadiractina A (4 formulati; PHI 3 o 7 giorni)*;
• clorantraniliprole (4 formulati; PHI NN);
• emamectina benzoato (1 formulato; PHI 7 giorni);
• milbemectina (1 formulato; PHI 14 giorni);
• olio minerale (5 formulati; PHI NN o 20 giorni)*;
• tebufenozide (1 formulato; PHI 14 giorni).

Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest^®.

In caso fossero sfuggiti alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie^®: redazione@agronotizie.it.

Disclaimer

AgroNotizie^® condivide lo stato dell'arte dello scibile fitosanitario disponibile, coltura per coltura e avversità per avversità. Non è intenzione né ruolo di AgroNotizie^® svolgere un ruolo di consulente fitosanitario dando indicazioni tecniche a favore di un prodotto anziché l'altro. Anche perché ogni azienda agricola e ogni situazione di campo è storia a sé e non può essere affrontata tramite consigli online. In tal senso, si consiglia quindi di rivolgersi a professionisti che hanno fatto dell'assistenza tecnica la propria professione.