Mosche bianche del pomodoro in serra: gli insetticidi disponibili
Un parassita alla volta. Questa settimana due-in-uno, con Bemisia tabaci e Trialeurodes vaporariorum, le mosche bianche delle serre. Sono 23 le sostanze attive incluse negli 88 formulati autorizzati sulla prima, 90 quelli registrati sulla seconda

Le mosche bianche, come Bemisia tabaci e Trialeurodes vaporariorum, rappresentano una seria minaccia per il pomodoro in serra, soprattutto per la loro capacità di trasmettere virosi.
Fonte immagine: AgroNotizie® (modificata)
Verso la fine dell'estate alcuni parassiti si spostano nelle serre, ove continuano a trovare condizioni favorevoli ai propri cicli biologici. Fra questi ricadono le cosiddette "mosche bianche", principalmente rappresentate da Bemisia tabaci, nota anche come Aleurodide del tabacco, e Trialeurodes vaporariorum.
Entrambe molto prolifiche, queste due specie possono arrecare danni severi alle colture in serra, non solo tramite i danni diretti dovuti alle punture dei propri apparati boccali, bensì soprattutto per la possibilità di trasmettere delle virosi particolarmente gravi. Nel pomodoro in serra, per esempio, si possono riscontrare virus come il Tomato Leaf Curl New Delhi Virus, in acronimo ToLCNDV, o il Tomato Yellow Leaf Curl Virus (Tylcv).
I danni dovuti a questi virus vanno dall'arricciamento alle deformazioni delle bacche, accompagnate da ingiallimenti a mosaico e crescita stentata. Quindi la lotta all'insetto deve essere di tipo preventivo, al fine di prevenire proprio la diffusione dei virus nelle serre.
Mosche bianche del pomodoro in serra: le soluzioni disponibili
Contro Bemisia tabaci sono al momento riportate 23 sostanze attive contenute negli 88 formulati commerciali al 31 agosto 2025 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su pomodoro in serra. Due formulati in più, ossia 90, riportano anche Trialeurodes vaporariorum, ma le sostanze attive restano comunque le medesime.
Per ogni sostanza attiva o miscela viene di seguito riportato il numero di formulati esistente al momento della pubblicazione dell'articolo, nonché i diversi intervalli di sicurezza (PHI). NN significa "non necessario". L'asterisco indica infine l'unico prodotto autorizzato anche in agricoltura biologica.
- acetamiprid (3 formulati; PHI 3-10 giorni);
- Akanthomyces muscarius - ceppo Ve6 (1 formulato; PHI NN)*;
- azadiractina A (4 formulati; PHI NN-3 giorni)*;
- Beauveria bassiana - ceppo ATCC 74040 (1 formulato; PHI NN)*;
- Beauveria bassiana - ceppo GHA (1 formulato; NN)*;
- Beauveria bassiana - ceppo PPRI 5339 (1 formulato; NN)*;
- ciantraniliprole (1 formulato; PHI 1 giorno);
- deltametrina (14 formulati; PHI 3 giorni);
- esfenvalerate (1 formulato; PHI 3 giorni);
- estratto di piretro (19 formulati; PHI 1 giorno)*;
- flonicamid (5 formulati; PHI 3 giorni);
- flupyradifurone (1 formulato; PHI 3 giorni);
- lambda-cialotrina (4 formulati; PHI 3 giorni);
- maltodestrina (1 formulato; PHI NN)*;
- olio di colza (1 formulato; PHI 3 giorni)*;
- olio essenziale di arancio dolce (4 formulati; PHI 3 giorni)*;
- olio minerale (3 formulati; PHI NN-20 giorni)*;
- Paecilomyces fumosoroseus - Ceppo FE9901 (2 formulati; PHI NN-1 giorno)*;
- piriproxifen (8 formulati; PHI 3 giorni);
- pyridaben (2 risultati; PHI 3 giorni);
- sali di potassio degli acidi grassi (8 risultati; PHI NN-3 giorni)*;
- spinosad (2 formulati; PHI 3 giorni)*;
- sulfoxaflor (1 formulato; PHI 1 giorno).
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
In caso fossero sfuggite alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.
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