Occhio di pavone: Mikonos Evo è la novità efficace e flessibile
Per il controllo del cicloconio (Spilocea oleaginea) Mikonos Evo di Sipcam è la soluzione di carattere preventivo che integra al meglio i più efficaci programmi di difesa dell'olivo
Mikonos Evo: l'innovazione contro l'occhio di pavone dell'olivo (Foto di archivio)
Fonte immagine: © giorgiape - Adobe Stock
Particolarmente efficace nel controllo degli Oomiceti, e quindi delle diverse peronospore, Mikonos Evo è la formulazione di Sipcam Italia che contiene 790 g/L di fosfonato di potassio, una sostanza attiva con duplice funzione protettiva e classificata dal Frac nel Gruppo P 07. Ciò contribuisce anche a realizzare strategie anti resistenza più efficaci.
Duplice meccanismo di azione sui patogeni
L'azione del prodotto si sviluppa su due fronti: da un lato Mikonos Evo contrasta direttamente il patogeno danneggiandone le membrane cellulari, dall'altro stimola la pianta a produrre e a intensificare le proprie difese naturali contro le malattie fungine.
Questa combinazione virtuosa rende Mikonos Evo uno strumento ideale nei programmi preventivi, con un plus applicativo anche nel controllo del cicloconio dell'olivo.
Mikonos Evo: sistemico e flessibile
L'elevata solubilità del fosfonato di potassio concorre alla sua spiccata sistemia, sia acropeta sia basipeta, consentendo un suo rapido assorbimento e una diffusione particolarmente veloce e uniforme nei tessuti vegetali. Il prodotto non risulta quindi sensibile al dilavamento già a poche ore dal trattamento, assicurando adeguata protezione anche alla vegetazione che si sviluppa nei giorni successivi all'applicazione.
Grazie inoltre alla sua elevata selettività verso le colture autorizzate, Mikonos Evo è facilmente miscibile con numerosi fungicidi dotati di differenti meccanismi d'azione. La sua spiccata attività endoterapica integra quindi al meglio l'azione di fungicidi che agiscono sia per contatto, sia a carattere citotropico-translaminare. Infine, Il suo pH leggermente acido (valori 4–5) migliora le performance dei prodotti a reazione alcalina.
Mikonos Evo: la novità contro il cicloconio dell'olivo
Oltre alle applicazioni contro le peronospore della vite e delle principali colture orticole, Mikonos Evo trova impiego anche in frutticoltura, dove supporta efficacemente il contenimento della ticchiolatura.
In olivicoltura il target è Cycloconium oleaginum (Spilocaea oleagina), l'agente dell'occhio di pavone, una delle malattie più temute dagli olivicoltori.
L'occhio di pavone in sintesi
Questa patologia fungina è tra le più diffuse e dannose negli areali olivicoli italiani. Le infezioni sono favorite da elevata umidità e da prolungate bagnature fogliari in presenza di temperature comprese tra i 7 e i 25 °C. Per tali ragioni l'occhio di pavone si manifesta soprattutto in primavera e autunno, mentre i periodi estivi più caldi e siccitosi tendono a limitarne lo sviluppo.
Dopo un'incubazione di circa 15–30 giorni, il fungo colonizza la pagina superiore delle foglie, dove compaiono macchie bruno-scure che si allargano assumendo la tipica forma "a occhio di pavone". Queste proliferazioni causano una marcata riduzione dell'attività fotosintetica, con una conseguente filloptosi che può compromettere gravemente la produttività dell'olivo, sia in termini di resa in olive sia in quantità e qualità dell'olio.
Strategia di difesa: integrata è meglio
La difesa dall'Occhio di pavone è tradizionalmente basata su trattamenti rameici, da applicare prima della ripresa vegetativa e a 15–20 giorni dalla fioritura, seguiti da ulteriori interventi tra fine estate e inizio autunno, quando compaiono le prime macchie di sporificazione.
Per rafforzare ulteriormente i programmi di difesa attualmente in atto contro il cicloconio, Sipcam Italia ha condotto una sperimentazione mirata su questo patogeno, confermando l'elevato valore tecnico del prodotto Mikonos Evo.
I risultati, presentati anche all'edizione 2024 delle Giornate Fitopatologiche, hanno evidenziato l'efficacia del prodotto Mikonos Evo e la sua eccellente selettività, aspetto che consente di contenere la malattia senza inasprire la filloptosi, fenomeno che spesso si amplifica applicando formulati rameici.
Queste caratteristiche ne hanno motivato l'inserimento nei Disciplinari regionali di lotta integrata per il controllo del cicloconio.
Dosi e modalità di applicazione
Per sfruttare al meglio l'azione preventiva di Mikonos Evo, i primi interventi vanno eseguiti tra l'inizio della ripresa vegetativa e la fase di mignolatura. La dose consigliata è 150–250 mL/hl, con volumi di irrorazione di 800–1.000 L/ha, in funzione della densità di chioma.
In termini di quantità per ettaro, ciò corrisponde a 2–2,5 L/ha, impiegando la dose più elevata nelle situazioni di forte pressione del patogeno. Dopo l'invaiatura è possibile effettuare ulteriori applicazioni in miscela con prodotti rameici, entro un massimo di tre trattamenti per stagione e rispettando un intervallo di sicurezza di 15 giorni.