Capitolo “Anticrittogamici ” - volume unico - pag. 459-466
Considerato che le precedenti sperimentazioni eseguite per valutare l'efficacia di alcuni mezzi di lotta contro Agrobacterium tumefaciens non sono risultate determinanti, ne vennero promosse altre - smpre su basi chimico-agronomiche - allo scopo di stabilire:
- la validità delle correlazioni tra l'attrazione esercitata sul parassita dalle varie zone dell'apparato radicale e la reazione del substrato;
- l'entità delle infezioni tumorali in rapporto a trattamenti preventivi delle piantine, con sostanze chimiche rappresentate da acido beta indol acetico, acido triclorofenossipropionico e zolfo;
- l'attività cicatrizzante delle ferite da toeletta (e di riflesso l'efficacia terapeutica) esercitata da alcuni formulati in pasta.
In concreto, vennero adeguatamente approntati tre gruppi di prove, attraverso i quali, si potè stabilire che:
- le solfitaaioni del terreno inducono un abbassamento degli attacchi di Agrobacterium tumefaciens;
- il fenossiderivato influisce positivamente sulle piantine sottoposte a cicatrizzazione preventiva;
- l'acido beta indoi acetico si comporta come l'acido triclorofenossipropionico incentivando però il numero delle neoplasie sulle radici;
- il substrato acido comporta la più alta percentuale di tumori indistintamente sulle zone dei peli radicali e dei tagli, mentre quello a pH basico favorisce unicamente i tumori sulla regione dei peli e delle pilorize;
- l'impiego delle paste resiniche ed altresì di quelle contenenti chinosolo e naftenato di rame riesce ad abbassare considerevolmente la percentuale di neoplasie su tutto l'apparato radicale delle piantine di Pirus communis.
Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.
Fitogest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2025)
Utilizzare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto.
Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che compaiono nell'etichetta ministeriale.