Capitolo “Funghi e batteri ” - volume terzo - pag. 111-118
Autori: D. Bevione, G. Marenco, A. Morando, P. Morando
Negli ultimi anni si sta consolidando, in Piemonte, la tendenza ad impiegare antioidici sistemici solo dall'allegagione in poi (2-4 trattamenti), intervenendo nelle fasi precedenti con zolfo bagnabilee/o in polvere oppure con dinocap. In queste prove si sono posti a confronto numerosi principi attivi appartenenti al gruppo degli inibitori della sintesi degli steroli, impiegati a partire dalla metà di giugno, comunque sempre prima di aver osservato attacchi sugli acini.
L'infezione oidica, fortissima nel 1992 e consistente nel 1993, ha consentito una attendibile valutazione dei principi sperimentali (pyrifenox, penconazole, bromuconazole, tebuconazole, cyproconazole, triadimenol, flusilazol, fluquinconazole, fenbuconazole). Tutti i prodotti hanno ridotto la malattia in modo significativo, con differenze contenute tra le tesi.
In una prova sono stati anche rilevati gli effetti collaterali degli IBS contro Botrytis cinerea. I risultati sono incoraggianti per molti prodotti, ma non si hanno elementi sufficienti per distinguere con precisione tra effetti diretti contro la muffa grigia ed azione indiretta, dovuta alla minore predisposizione degli acini non danneggiati dall'oidio.
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