Capitolo “Distribuzione dei Fitofarmaci ” - volume primo - pag. 283-290
Autori: P. Balsari, P. Marucco, M. Tamagnone
L'utilizzo dello zolfo formulato come polvere secca in vigneto rappresenta una pratica assai diffusa presso i viticoltori, in particolare negli areali pi๠esposti al pericolo di infezioni da oidio (Ucinala necatrix). La qualità della distribuzione di tale presidio fitosanitario costituisce pertanto un parametro importante nella strategia di difesa dei vigneti. E' stata messa a punto una metodologia sperimentale che consente di rilevare in campo la quantità di zolfo che si deposita sul bersaglio (foglie e grappoli), basata sull'utilizzo di una miscela polverulenta di zolfo e colorante alimentare. Diverse prove sono state condotte in vigneti di Moscato, Cortese, Brachetto, Barbera e Dolcetto, impiegando differenti dosi di distribuzione e modalità di passaggio della macchina impolveratrice in campo. I risultati ottenuti hanno evidenziato che la migliore uniformità di copertura del bersaglio si ottiene distribuendo una dose di zolfo pari a 30 kg/ha e passando con la macchina impolveratrice in filari alterni.
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