Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 413-417
Autori: A. Brunelli , M. Collina, A. Pirondi, I. Portillo
Attraverso prove di serra su viti allevate in vaso è stata studiata l’attività postinfezionale su Plasmopara viticola di alcuni antiperonosporici (metalaxyl-M, iprovalicarb, benthiavalicarb, in miscela formulata con mancozeb, cyazofamid da solo). Le verifiche sono state condotte in serra su giovani piante di vite cv Tocai e Sangiovese con 1-2 germogli allo stadio di circa 10 foglie inoculate artificialmente, eseguendo il trattamento un giorno dopo l’inoculazione, oppure un giorno dopo la comparsa delle macchie d’olio, e controllando al termine della fase d’incubazione, dopo immissione in camera umida, la percentuale di superficie fogliare sporulata e quella sintomatica (macchie d’olio). Con il trattamento eseguito un giorno dopo l’inoculazione, tutti i prodotti hanno impedito in misura pressoché totale la sporulazione, pur con un evidente sviluppo delle macchie d’olio per iprovalicarb, benthiavalicarb e cyazofamid. Quando il trattamento è stato eseguito dopo la manifestazione delle macchie d’olio, questi tre prodotti hanno conservato la loro efficacia, mentre metalaxyl-M ha perduto gran parte della stessa. Ciò dimostra che l’attività contro P. viticola di iprovalicarb, benthiavalicarb e cyazofamid somministrati durante il periodo d’incubazione è sostanzialmente collegata alla capacità di bloccarne la sporulazione, mentre metalaxyl-M è poco efficace in tale fase e agisce sul patogeno principalmente nella fase iniziale del processo infettivo. Parole chiave: Plasmopara viticola, attività antisporulante, metalaxyl-M, iprovalicarb, benthiavalicarb, cyazofamid
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