2025
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Popillia japonica su pesco: le (poche) soluzioni disponibili

Un parassita alla volta: soltanto 4 sostanze attive e 10 formulati sono autorizzati su pesco, nettarine e perioche contro Popillia japonica. Quando arriva, il coleottero giapponese fa scempio anche di questi frutti

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Un parassita alla volta: Popillia japonica su pesco

Fonte immagine: AgroNotizie® (modificata)

Cresce, si espande, colpisce sempre più colture. Lo chiamano coleottero giapponese, ma per gli entomologi è Popillia japonica, un nome che fa tremare le ginocchia a chiunque si occupi di difesa delle colture

 

Non c'è verso: fa danno come larva e fa danno come adulto, colonizzando sempre più colture grazie alla sua estrema polifagia e impressiona per i livelli di infestazione per la sua altrettanto estrema prolificità.

 

Ciclo e danni del coleottero giapponese

Popillia japonica svolge una sola generazione all'anno, svernando come larva nel terreno fra i 10 e i 20 centimetri di profondità, proponendo poi la fase adulta tra giugno e settembre toccando il picco di attività verso metà luglio. In estate avvengono quindi gli accoppiamenti e le femmine depongono le uova direttamente nel terreno. Qualcosa di molto simile quindi al ciclo di Diabrotica virgifera, la quale con le proprie larve attacca le radici del mais, limitandosi a prosperare sulle sete dei fiori femminili nella fase adulta. 

 

Anche Popillia japonica attacca le radici delle piante durante la fase larvale, ma i suoi danni sono molto più gravi e diffusi, sia per il numero di specie vegetali attaccate, sia per la virulenza degli attacchi in fase adulta. Questo coleottero è infatti particolarmente vorace e si nutre praticamente di tutto: foglie, frutti e fiori, colpendo più di 300 specie fra le quali di interesse agrario sono soprattutto soia, mais, rosa, nocciolo, drupacee e pomacee, vite, tiglio, olmo.

 

Importante il monitoraggio

Per il suo monitoraggio si possono utilizzare apposite trappole a feromoni, come pure si può tentare di abbassarne le popolazioni con le tecniche di cattura massale. Ciò permette di "avvistare" il nemico tempestivamente, preparandosi però al peggio visto che di soluzioni fitosanitarie ce ne sono davvero poche.

 

Coleottero giapponese: le (poche) soluzioni disponibili

Contro Popillia japonica sono al momento riportate 4 sostanze attive contenute nei 10 formulati commerciali al 5 luglio 2025 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su pesco-nettarine-percoche. Va da sé che con un ventaglio così ridotto di soluzioni diviene difficile controllare Popillia japonica, anche perché le poche soluzioni efficaci e sufficientemente selettive possono essere impiegate al massimo due volte per stagione, come acetamiprid e clorantraniliprole. Ed entrambe sono schierate già contro altri parassiti chiave e non se ne può quindi abusare.

 

Si arriva a 3 applicazioni ammesse con qualche formulato a base di deltametrina, la cui nulla selettività per ogni altro insetto ne consiglia però l'impiego solo quando in preda alla disperazione. Possibile soluzione, sebbene impegnativa e complessa, è quella di impiegare attrezzature a spalla in modo mirato sui soli nuclei di infestazione. Anche a patto di volerlo fare, però, sarà poi dura inserire i trattamenti nei quaderni di campagna, come pure rimanere conformi alle indicazioni di etichetta quanto a dosi per ettaro impiegate.

 

Ancora 3 i trattamenti autorizzati per gli estratti di piretro registrati su queste colture. Ma in piena estate si sa che le alte temperature ne limitano fortemente la persistenza e quindi l'efficacia. 

 

Sia come sia, per ogni sostanza attiva (non risultano miscele) viene riportato il numero di formulati esistente al momento della pubblicazione dell'articolo, nonché i diversi intervalli di sicurezza (PHI). L'asterisco indica infine i prodotti autorizzati anche in agricoltura biologica:

 

Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.

 

In caso fossero sfuggite alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.

 


Disclaimer

AgroNotizie® condivide lo stato dell'arte dello scibile fitosanitario disponibile, coltura per coltura e avversità per avversità. Non è intenzione né ruolo di AgroNotizie® svolgere un ruolo di consulente fitosanitario dando indicazioni tecniche a favore di un prodotto anziché l'altro. Anche perché ogni azienda agricola e ogni situazione di campo è storia a sé e non può essere affrontata tramite consigli online. In tal senso, si consiglia quindi di rivolgersi a professionisti che hanno fatto dell'assistenza tecnica la propria professione.

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