Le ultime decisioni in materia di prodotti fitosanitari: aggiornamento del 16 ottobre 2025
Voci dall'Europa. Disponibile il resoconto ufficiale della riunione tenutasi l'1-2 ottobre

Una nuova fumata nera per il nuovo regolamento sull'etichettatura dei prodotti fitosanitari (Foto di archivio)
Fonte immagine: © shocky - Adobe Stock
Questa volta la Commissione si è superata, mettendo a disposizione a tempo di record il resoconto dell'ultima riunione del Comitato Permanente per le Piante, gli Animali, gli Alimenti e i Mangimi (Scopaff), Sezione Phytopharmaceuticals – Legislation, che si è tenuta l'1 e 2 ottobre scorso.
Vediamo di cosa si è discusso e soprattutto cosa si è deciso.
Parte A: discussioni preliminari
La parte A è riservata alla discussione preliminare delle proposte della Commissione, agli aggiornamenti dalle agenzie e dagli altri organismi europei e all'approvazione (endorsment) delle linee guida.
Degna di nota è l'informazione sulla domanda di estensione della sostanza di base estratto di semi d'uva (grapeseed extract) a una nuova formulazione liquida, segno che si sta trascendendo dal significato iniziale di questa categoria di prodotti, istituita inizialmente per legalizzare l'uso fitosanitario di sostanze di uso comune, quale lo zucchero come sinergizzante del Bacillus thuringiensis e la nostra preferita, la birra come molluschicida.
La messa a punto di nuove formulazioni probabilmente abusa della buona fede del sistema, che non è stato in grado di rimediare allo scandalo planetario della coesistenza del bicarbonato di sodio sia come sostanza di base senza scadenza che come prodotto fitosanitario, soggetto a rinnovi periodici che per il solo costo delle tariffe di valutazione superano di diversi ordini di grandezza l'impegno economico sostenuto dal notificante della sostanza di base.
Poi c'è stato un giro di tavolo sulle conclusioni Efsa che riguardano le sostanze attive pydiflumetofen, amidosulfuron, penoxsulam, fosfina, amidosulfuron, halosul-furon-methyl, protioconazolo e la sostanza di base oleoresina di Capsicum (frutescens).
Renewal/review reports
Lo step successivo alla conclusione Efsa è il renewal report, cioè il documento con le decisioni prese dai risk managers (Commissione col voto degli Stati membri) sulla base dei documenti preparati dai risk assessors (Efsa e valutatori degli stati membri ed esperti del gruppo di lavoro in seno all'Efsa).
Si è discusso dei renewal/review report di olio di chiodi di garofano, bixlozone, idrazide maleica, metalaxyl-M, acido pelargonico, zolfo, alluminio silicato calcinato, fenoxaprop-P-etile, triclopyr, bensulfuron-metile, cyprodinil, daminozide, pyraclostrobin, mecoprop-P, pyrimethanil, pirimicarb, formetanate, fludioxonil, olio di paraffina, buprofezin, fosetyl e delle sostanze di base ipoclorito di sodio ed estratto di legno di Quassia amara L.
Da segnalare alcuni aggiornamenti:
- Acido pelargonico. Il rinnovo è confermato, ma non come sostanza a basso rischio, per via delle misure di mitigazione necessarie per rendere il rischio accettabile.
- Cyprodinil, fludioxonil e buprofezin. Tutti interferenti endocrini, vi sono molte criticità, probabilmente decisive per il mancato rinnovo o approvazione (nel caso del buprofezin).
Informazioni confermative
Decine di sostanze attive sono state approvate a patto che il notificante presentasse studi confermativi dopo l'approvazione.
In questo caso tocca all'insetticida piretroide cipermetrina e all'erbicida pendimetalin.
Nel caso dell'erbicida gli studi confermativi presentati rischiano di far classificare la sostanza come Pbt (persistente, bioaccumulabile e tossica), ma vi sono dati contraddittori sul criterio di bioaccumulabilità, che risulta decisivo per la sorte del celebre diserbante. Pbt è infatti un criterio di esclusione che, se confermato, precluderebbe il rinnovo.
Linee guida
Si è discusso di linea guida api, scenari Focus per le acque superficiali e sono stati approvati i nuovi modelli di Dar e Rar (riassunti della valutazione rispettivamente per i dossier di nuova approvazione e di rinnovo delle sostanze attive) per i microrganismi.
Sostanze specifiche
Non si poteva non discutere del problema del momento, il pericolo pubblico n° 1, il Tfa, metabolita comune a molti principi attivi Pfas (con atomi di fluoro in particolari posizioni nella molecola) e sostanza chimica prodotta e utilizzata in vari settori industriali.
- Talco. La classificazione come cancerogeno di categoria 1B attribuita dal Rac committee a luglio 2025 sta ponendo diversi dubbi sull'opportunità di mantenerlo come sostanza di base.
- Siltac. Il prodotto, venduto da tempo senza registrazione "con IVA al 22%", è stato invece giudicato all'unanimità un prodotto fitosanitario, per il quale è necessario che il principio attivo venga approvato a livello europeo e il formulato a livello nazionale. La conclusione di questa vicenda dovrebbe dissuadere chi commercializza questi prodotti "border linea" dal rischiare pesanti sanzioni.
Parte B: decisioni prese
B.01. Regolamento sulle prescrizioni in materia di etichettatura (modifica Reg. 547/2011). La votazione è stata rinviata per dissenso generalizzato sullo schema cromatico proposto. Forse la quadra si raggiungerà rimuovendo questa inutile e confondente simbologia.
B.02. Proroghe proroghe proroghe. Il Regolamento di esecuzione (UE) che modifica il Reg. 540/2011 in merito all'estensione dei periodi di approvazione per tredici sostanze attive (alluminio silicato, difenoconazole, diflufenican, disodio fosfonato, estratto dell'albero del tè, flurochloridone, acido indolilbutirrico, maltodestrina, fosfano, oli vegetali/olio di chiodi di garofano, oli vegetali/olio di menta verde, fosfonati di potassio, triclopyr) è stato approvato con due Stati membri che hanno votato contro e uno si è astenuto, sollevando preoccupazioni specifiche relative al flurochloridone, al triclopyr e all'olio di chiodi di garofano.
B.03. Il Regolamento di esecuzione (UE) che modifica il Reg. 2023/564 in merito al trasferimento in formato elettronico delle registrazioni dei prodotti fitosanitari da parte degli utilizzatori professionali è stato approvato, prorogando l'adempimento al 2027.
B.04. Il voto sull'attesissimo rinnovo dello spinosad è stato rinviato.
B.05 e B.06. Il rinnovo dell'approvazione dell'acido gibberellico e delle gibberelline come sostanze attive a basso rischio è stato approvato. Uno Stato membro si è astenuto e uno ha votato contro, non essendo d'accordo con la concessione dello status di basso rischio (motivo: necessità di misure specifiche di mitigazione del rischio).
Parte C: proposte da discutere in vista della votazione nelle riunioni future
Il giro di tavolo sulle proposte ha riguardato:
- i dati da presentare per le sostanze attive (modifica regolamento 283/2013), dei formulati (regolamento 284/2013) e dei principi uniformi (regolamento 546/2011)
- rinnovo dell'approvazione della maltodestrina come sostanza attiva a basso rischio
- progetto di regolamento che modifica l'Allegato III sui coformulanti inaccettabili (attesissimo)
- progetto di regolamento sul non rinnovo dell'approvazione del flutolanil.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
Sito della commissione Ue sulle riunioni dei comitati