Uva da tavola e botrite: i fungicidi autorizzati
Un patogeno alla volta: la botrite dell'uva da tavola trova l'ultima minaccia nella Botritys cinerea, specialmente su varietà tardive sotto tendone. Utilizzabili 28 sostanze attive per 50 formulati
Chi coltiva uva da tavola sa che più lungo è il ciclo, maggiori sono i rischi di affrontare le infezioni di muffa grigia, alias Botritys cinerea. Il patogeno è peraltro agevolato da condizioni ambientali umide e dalle temperature miti, come quelle che si possono riscontrare negli impianti sotto tendone e con le varietà particolarmente tardive.
Il programma di difesa risulta quindi molto prolungato, anche per incontrare la richiesta delle filiere in termine di perfezione dei grappoli. Peccato che le medesime filiere pretendano poi profili residuali molto difficili da incontrare, sia per i livelli dei residui, a volte richiesti persino inferiori a quelli di Legge, sia per il numero massimo di sostanze attive ammesse. Criterio, questo, avulso da qualsivoglia considerazione tossicologica e basato più che altro su mere speculazioni di marketing.
Ciò complica molto la vita dei viticoltori, i quali devono quindi strutturare piani fitosanitari specifici bilanciando le aspettative di efficacia con quelle residuali e ambientali.
I fungicidi disponibili
A seguire sono riportate le 28 sostanze attive contenute nei 50 formulati commerciali al 26 dicembre 2024 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su uva da tavola (in produzione) contro Botrytis cinerea, o muffa grigia. Fra parentesi viene riportato il numero di formulati esistente per ogni sostanza attiva e/o miscela, con indicati anche gli intervalli di sicurezza (PHI). NN sta per "non necessario".
Nota bene: gli intervalli di sicurezza possono variare in funzione dei formulati, quindi si consiglia di consultare sempre attentamente l'etichetta dello specifico prodotto che si intende utilizzare.
L'asterisco indica infine che i prodotti contenenti quella sostanza attiva sono autorizzati anche in agricoltura biologica.
Come consiglio generale, si avanza quello di utilizzare formulati contenenti sostanze attive dai modi d'azione complementari, al fine di ostacolare l'insorgenza di eventuali fenomeni di resistenza:
- Aureobasidium pullulans - DSM 14940 e 14941 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus amyloliquefaciens - FZB24 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus amyloliquefaciens - MBI 600 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus amyloliquefaciens plantarum - D747 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus subtilis - IAB/BS03 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus subtilis - QST 713 (1 formulato; PHI NN)*;
- bicarbonato di potassio (4 formulati; PHI NN, 1, 3 giorni)*;
- boscalid (3 formulate; PHI 28 giorni);
- cerevisane (2 formulate; PHI NN)*;
- ciprodinil (4 formulati; PHI 7, 21 giorni);
- ciprodinil + fludioxonil (3 formulati; PHI 7 giorni);
- fludioxonil (1 formulato; PHI 7 giorni);
- estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce (1 formulato, PHI NN)*.
- eugenolo + geraniolo + timolo (2 formulate; PHI 7 giorni)*;
- fenexamid (2 formulate; PHI 7 giorni);
- fenpyrazamine (1 formulato; PHI 7 giorni);
- fluazinam (1 formulato; PHI NN);
- isofetamide (1 formulato; PHI 21 giorni);
- laminarina (1 formulato; PHI NN)*;
- Metschnikowia fructicola ceppo NRRL Y-27328 (1 formulato; PHI NN)*;
- pirimetanil (8 formulate; PHI 21 giorni);
- Pythium oligandrum - ceppo M1 (1 formulato; PHI NN)*;
- Saccharomyces cerevisiae LAS02 (1 formulato; PHI NN)*;
- Trichoderma atroviride SC1 (1 formulato; PHI NN)*;
- Trichoderma harzianum ICC 012 + Trichoderma gamsii ICC 080 (1 formulato; PHI NN)*.
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
In caso fossero sfuggiti alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.