Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus.” - volume secondo - pag. 235-236
Autori: D. Angeli, L. Maines, I. Pertot, V. Simeone, L. Yildiz
Nel 2005 sono state effettuate due prove sperimentali, a S. Michele all'Adige (Trentino) e Andria (Puglia), allo scopo di verificare la possibilità di ridurre gli impieghi di rame e zolfo in viticotura biologica e di valutare l'attività antioidica e antiperonosporica di nuovi composti. Sono state confrontate strategie di difesa basate sull'impiego integrato del fungo iperparassita Ampelomyces quisqualis, del prodotto naturale Myco-sin e di nuovi formulati a base di zolfo e rame. Durante le prove in entrambe le località , le condizioni climatiche sono state pi๠favorevoli all'oidio, mentre l'incidenza della peronospora è stata notevolmente ridotta. Non sono state evidenziate differenze significative tra le strategie adottate nei confronti della peronospora. Riguardo all'oidio, l'impiego di A. quisqualis sulle infezioni primarie ha conseguito una scarsa protezione dalla malattia, particolarmente evidente su grappolo. I trattamenti con i nuovi formulati a base di zolfo hanno fornito i migliori risultati.Parole chiave: Uncinula necator, Plasmopara viticola, zolfo, rame, viticoltura biologica
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