Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 305-312
Autori: N. Antonino, O. Grande, Antonio Guario, V. Lasorella, Onofrio Panzarino
La presenza di Aleurocanthus spiniferus nel Salento su colture produttive e su piante ornamentali impone la necessità di individuare sostanze attive efficaci per un suo valido controllo, al fine di ottenere produzioni idonee alla commercializzazione ed evitare la diffusione dell’aleurodide, in quanto inserito nell’allegato A1 dei parassiti da quarantena. Le colture interessate di maggiore importanza economica per l’areale d’insediamento del fitofago sono gli agrumi, la vite e numerose ornamentali, anche se la sua polifagia è estremamente elevata. L’esperienza effettuata in tre anni di sperimentazione su agrumi ha consentito di verificare l’efficacia di diverse sostanze attive registrate su tali colture (acetamiprid, buprofezin, spirotetramat, abamectina, flonicamid, olio essenziale di arancio dolce), ottenendo risultati soddisfacenti nel controllo essenzialmente delle neanidi. Le numerose generazioni svolte dall’aleurodide impongono un lungo periodo di interventi fitosanitari che devono essere impostati in specifiche strategie di controllo prevedendo l’alternanza delle sostanza attive per evitare fenomeni di resistenza. Parole chiave: acetamiprid, bubrofezin, spirotetramat, abamectin, olio di arancio dolce
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