Botrite della fragola: i fungicidi autorizzati
Un patogeno alla volta: la muffa grigia della fragola è la malattia più temuta sotto raccolta. Numerose le soluzioni disponibili, molte delle quali afferenti al settore del biocontrollo

Un patogeno alla volta: la botrite della fragola
Fonte immagine: AgroNotizie® (modificata)
Quando sono ormai in procinto di essere raccolte, le fragole possono patire maggiormente degli attacchi della Muffa grigia o Botrytis cinerea. La scalarità di raccolta rende inoltre maggiormente complessi i programmi di difesa in termini di intervalli di sicurezza e di residui.
Necessario quindi strutturare programmi contro la botrite che tengano conto non solo dell'efficacia assoluta di ogni trattamento, bensì anche degli aspetti residuali e dei fenomeni di resistenza.
Botrite della fragola: le soluzioni disponibili
Le ricerche su Fitogest® per Botrytis cinerea danno al momento due diverse possibilità in funzione di come le diverse etichette riportano il nome della malattia: la prima è "Muffa grigia e marciume fogliare (Botrytis cinerea)", con 12 formulati per altrettante sostanze attive. L'altra possibile ricerca è per "Muffa grigia o botrite (Botrytis cinerea, Botryotinia fuckeliana, Sclerotinia)", con 36 risultati quanto a formulati per 26 sostanze attive. Ciò al 5 luglio 2025 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su fragola in serra, in produzione.
Per ogni sostanza attiva o miscela viene riportato il numero di formulati esistente al momento della pubblicazione dell'articolo, nonché i diversi intervalli di sicurezza (PHI), con NN che indica la non necessarietà. L'asterisco indica infine l'unico prodotto autorizzato anche in agricoltura biologica (e sono parecchie).
- Aureobasidium pullulans - DSM 14940 e 14941 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus amyloliquefaciens - FZB24 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus amyloliquefaciens - MBI 600 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus amyloliquefaciens plantarum - D747 (1 formulato; PHI NN)*;
- Bacillus subtilis - QST 713 (1 formulato; PHI NN)*;
- bicarbonato di potassio (1 formulato; PHI NN)*;
- boscalid + pyraclostrobin (1 formulato; PHI 3 giorni);
- captano (2 formulati; PHI 14 giorni);
- cerevisane (2 formulati; PHI NN)*;
- ciprodinil + fludioxonil (4 formulati; PHI 1-7 giorni);
- estratto acquoso dei semi germinati di Lupinus albus dolce (1 formulato; PHI NN)*;
- eugenolo + geraniolo + timolo (2 formulati; PHI 1 giorno)*;
- fenexamid (3 formulati; PHI 3 giorni)*;
- fenpyraxamine (1 formulato; PHI 3 giorni);
- fludioxonil (1 formulato; PHI 3 giorni);
- fluopiram + trifloxystrobin (1 formulato; PHI 3 giorni);
- isofetamide (1 formulato; PHI 1 giorno);
- laminarina (1 formulato; PHI NN)*;
- Metschnikowia fructicola ceppo NRRL Y-27328 (1 formulato; PHI NN)*;
- penthiopyrad (1 formulato; PHI 3 giorni)*;
- pirimetanil (6 formulati; PHI 3 giorni)*;
- Pythium oligandrum - ceppo M1 (1 formulato; PHI NN)*.ì;
- Saccharomyces cerevisiae LAS02 (1 formulato; PHI NN)*.
Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.
In caso fossero sfuggite alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.
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