Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 317-322
Autori: Ippolito Camele, Antonio Ippolito, STEFANIA MIRELA MANG, Carmelo Mennone, maria nuzzaci, Antony Surano, nicola vena
Nell'autunno 2018 e 2019, durante una indagine volta a verificare lo stato fitosanitario di agrumeti presenti in Basilicata, su tronchi e rami di piante di arancio dolce cv. Fukomoto innestate su citrange Carrizo, localizzate in agro di Scanzano Jonico (MT) sono stati osservati copiosi essudati schiumosi biancastri. In corrispondenza dei flussi la corteccia si presentava fessurata. La percentuale di piante sintomatiche, che mostravano flussi schiumosi biancastri, deperimento progressivo e scarsa produzione, si aggirava intorno al 5-10%. Al fine di identificare le possibili cause dei sintomi sono state effettuate analisi fitopatologiche e chimiche del suolo e delle foglie di piante sintomatiche. I risultati delle analisi chimiche hanno dimostrato che il livello dei nutrienti era nella norma. Le indagini virologiche hanno dato esito negativo. Dai tessuti sintomatici e dagli essudati è stato costantemente isolato un lievito e, saltuariamente, un batterio, identificati mediante PCR e successiva analisi genica. Gli ampliconi sono stati sequenziati e confrontati con quelli presenti in NCBI, mostrando alta similarità con Torulaspora delbrueckii e Zymobacter palmae. Ulteriori studi dovranno essere condotti per soddisfare i postulati di Koch al fine di verificare il ruolo dei due microrganismi nel determinismo della sintomatologia osservata su agrumi in Basilicata e se altri fattori, biotici o abiotici, abbiano contribuito alla manifestazione dei sintomi.Parole chiave: lieviti, Torulaspora delbrueckii, Zymobacter palmae
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