Capitolo “Difesa dalle piante infestanti” - volume primo - pag. 565-572
Autori: M. Bacchiavini, R. Bradascio, Francesco Drei, C. Montagnini, A. Montermini, E. Tescari
Il corretto smaltimento dei contenitori di agrofarmaci esausti prevede, da parte del fruitore finale, procedure semplificate e meno onerose sempreché la concentrazione totale del residuo sia percentualmente inferiore o uguale ai parametri definiti ex lege. Nelle prove presentate si è voluto quantificare il residuo di 1,3-dichloropropene (1,3-DCP) in fusti esausti di Telone 97, della capienza di 200 L, dopo le azioni di bonifica consigliate da Dow AgroSciences Italia. Il contenuto dei fusti è stato raccolto sia tale quale sia introducendo acetone quale solvente. I valori di residuo riscontrati, dopo il loro normale uso agricolo, permettono di classificare i fusti come “bonificati” e quindi ascrivibili alla categoria dei rifiuti speciali non pericolosi. Questa più favorevole classificazione consente anche la possibilità del conferimento dei fusti ad operatori del settore del recupero dei metalli. Parole chiave: Telone 97, 1,3-dichloropropene, 1,3-DCP, residui agrofarmaci, bonifica contenitori
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