Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 3-10
Autori: Ilaria Ferri, Marco Pancaldi, Luigi Quaglini, Giampaolo Ronga, Gian Luca Tabanelli, S. Tarlazzi
Fluxapyroxad (Xemium®) è un nuovo fungicida della famiglia delle carbossammidi, scoperto e sviluppato dalla ricerca di Basf. Il suo meccanismo d’azione, analogamente al capostipite della famiglia (boscalid scoperto da Basf gli inizi del 2000), si esplica nell’inibizione della succinato-deidrogenasi (succinato ubichinone reduttasi) a livello del complesso II della catena di trasporto degli elettroni nei mitocondri, con conseguente arresto della produzione di ATP nelle cellule fungine. A livello microscopico inibisce i principali stadi di crescita e riproduzione del fungo necessari allo sviluppo della malattia. Fluxapyroxad mostra eccellenti proprietà preventive, lipofile e translaminari. Come altri recenti SDHI, controlla un ampio spettro di funghi appartenenti alla classe dei basidiomiceti, ascomiceti nonché deuteromiceti che attaccano le principali colture estensive (frumento, orzo, soia, mais), orticole (patata, pomodoro, lattughe, crucifere, cucurbitacee in generale), frutticole (melo, pero, pesco). Fluxapyroxad si caratterizza per le sue proprietà fisico chimiche. Una volta applicato nella foglia infatti dai depositi di sostanza attiva che si formano, si redistribuisce continuamente sugli organi vegetali, favorendone una straordinaria efficacia preventiva e una lunga durata d’azione. Diverse formulazioni saranno registrate su diverse colture specialistiche (vite, frutta, ortive) e su diverse colture estensive (es. cereali) Parole chiave: inibitori della succinato deidrogenasi
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